martes, 9 de julio de 2013

Azul dolor, azul calma

Sono arrivata qua.
Sono arrivata, e ho paura. Paura di partire, anche si ho voglia di ritornare.
Ho tanta, tantissima paura. Quasi direi panico.
Perche è troppo azzurro come per non vederlo.
Crawl. Sono gli occhi di Crawl.
Dio cane, doveva essere ora. Ora.
Per farmi sentire questa paura. Di tutto.
Di arrivare a qualcosa, anche sia solo alla mia testa.
Se arriva a essere realtà.
Paura a partire, a sognare con quell'azzurro forte, profondo.
Ho paura, e il cuscino fa un odore bello, e mi fa sentire bene, anche se non doveva avere quell profumo delizioso.
Questo non va bene, ho paura. Tanta paura, per tutto.
Per questo.
Perche so che succederà e non voglio. Non voglio piangere. Perche se arriva
a esistere l'oportunità... So che la prenderò e che, come con Kael, arriverà il male; le lacrime, la paura.
Non voglio arrivare a casa e sentirme così distrutta.
Però non voglio fermarmi. Non voglio lasciare questo a metà. Non posso.
Ho troppo voglia di continuare, di vedere quell'azzurro profondo. Azzurro come il ghiaccio, ma calido come il fuoco. So che è un po' strano. Come al solito, però.
Voglio sapere qualcosa in più, provare. Dove mi porta la via? 
Non lo so. Però non dimenticherò il colore. Azzurro.
Azzurro come il cielo e il mare e il cuore. Perche il cuore è azzurro, come la libertà, come l'esperanza più nascosta.
Azzurro come non si può imaginare.
Come gli occhi di Crawl.
Non è giusto. Sono suoi occhi. 


Puedo ser el gato que está triste y azul en este mismo instante.
Mi sangre es salsa agridulce, mi cabeza es un caos.
El corazón me late con arritmias sin compás, con una torpe melodía que a veces acelera hasta desbocarse más allá de los límites de la razón.
Y sin embargo, es notar un olor entre madera dulce y nieve seca, almizcle y jabón... Y se me quedan los huesos secos, se me abren los ojos y contengo la risa más sincera; como la de una niña sin preocupaciones.
Me hace pensar en chocolate, en el verano en la playa y el invierno en la montaña; en gatos gordos y buenas películas; en música variada y alguna gota de alcohol que acelere la respiración.
Se muy bien lo que significa y, esta vez, es serio. Me conozco. Ahora sí me conozco.
Y estoy con la duda de pararme los pies o ver dónde me llevan mis erráticos pasos sin orden ni concierto. Podría ser un acierto.
Podría ser un error.
De ser lo primero, ¡qué gran elección habría hecho!
De ser lo segundo, ¡qué bella equivocación habría cometido!
Me gustan ambas opciones.


"El tiempo pasará y no habremos envejecido,
la lluvia mojará y yo me secaré contigo"
"[...]Y abrígame con manta de metal,
y abrígame con poros de tu piel"

El azul tiene la culpa de todo.
El azul, que podría ser mi color favorito si mi sangre no fuese del color del cielo al incendiarse.

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